Edit

Il termine "edit" è una parola largamente utilizzata e nei più disparati ambiti in cui "modificare", "correggere" o "revisionare" sono processi indispensabili al fine di ottenere risultati migliori in base all’obbiettivo prefissato.

Nell'ambito della scrittura, l'editing è la messa a punto redazionale di un testo prima di essere sottoposto alla composizione, rendendone più semplice la comprensione o semplicemente conferendo un tono accattivante e coerente con le aspettative del lettore. Quando si parla di editare un file invece, rappresenta quell’insieme di azioni che consentono di organizzare, modificare i dati contenuti in programma di memoria così da renderli comprensibili e trattali facilmente in un secondo momento.
Ma le derivazioni sono molteplici basta pensare alle volte in cui si sia sentito parlare di editing di un’immagine. 
Nella fotografia modificare una foto è un processo più o meno complesso e comporta l'utilizzo di strumenti digitali dedicati gratuiti o a pagamento. Tutti hanno in comune la possibilità di intervenire sulla qualità dell’immagine originale, correggendo errori o imperfezioni.
Una foto scattata in ambiente poco illuminato? Un oggetto indesiderato nello sfondo? Dont’ panic! Tali pratiche sono uno scherzetto da ragazzi per gli addetti alla post-produzione fotografica.
Aumentare la luminosità o il contrasto per rendere l'immagine più chiara, migliorare la composizione generale dell'immagine o darle un determinato effetto sono solo parte del lavoro che gli strumenti di grafica possono offrire. Tra i più utilizzati ci sono Adobe Photoshop o Lightroom. 
Mentre da smartphone le app gratuite su App Store e Google Play fioccano e non rimane che scegliere in base alle nostre competenze. Per citarne alcune VSCO o Snapseed. 
A prescindere dai nostri obiettivi, è buona abitudine considerare che c’è molta differenza tra una modifica sottile e una modifica eccessiva. Un piccolo tocco impercettibile può ottimizzare l'immagine, ma una modifica eccessiva può renderla davvero pessima, irrealistica e poco naturale al punto di ottenere l’effetto contrario.